Nella giornata di ieri, 4 Maggio, si è svolta la riunione, con la presenza di rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’INAIL e di tutte le parti sociali per valutare le misure prevenzionali previste dal Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021.
Tutti i presenti hanno rilevato che, nonostante la cessazione dello stato d’emergenza, persistano esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da COVID-19.
Dopo un approfondito confronto, i partecipanti alla riunione hanno confermato unanimemente di ritenere operante il Protocollo nella sua interezza e di impegnarsi a garantirne l’applicazione, proseguendo dunque lungo la direzione dell’importante funzione prevenzionale che l’accordo ha consentito per contrastare e contenere la diffusione dei contagi dal virus nei luoghi di lavoro.
Infine i partecipanti hanno convenuto di fissare un nuovo incontro entro il prossimo 30 giugno per verificare l’opportunità di apportare i necessari aggiornamenti al testo del Protocollo connessi all’evoluzione della situazione epidemiologica.
Alcune considerazioni in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del Governo.
È incredibile quanto sia imbarazzante il sistema comunicativo relativamente al tema oggetto dell’articolo; solo qualche giorno fa, fine aprile, è stata emessa un’ordinanza dal Ministero della Salute che prevedeva una raccomandazione all’utilizzo delle mascherine di protezione e non più un obbligo. Il giorno successivo, il Ministro della Salute ha emesso una nuova Circolare per fornire indicazioni di carattere generale per una corretta ed omogenea applicazione dell’ordinanza, nei luoghi di lavoro pubblici. Queste raccomandazioni hanno sollevato forti dubbi relativamente all’applicazione anche nel settore privato. Nella giornata di ieri (vedi articolo), sono state fornite indicazioni ancora contrastanti relativamente all’applicazione dei protocolli anticontagio, cessati con l’abrogazione dell’Art. 1 del Decreto Legge 25/2021.
La mancata applicazione dei protocolli anti contagio e di conseguenza il non utilizzo delle mascherine di protezione delle vie respiratorie può essere sanzionata? Sembrerebbe di no, anche per la gerarchia delle fonti: una norma di rango superiore (Ordinanza del Ministro) ha fornito indicazioni differenti rispetto a quanto definito nell’incontro con le Parti sociali.
Visto che le attuali indicazioni fornite, molte e anche ben confuse non sono di supporto per le aziende, rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni certe e chiare, che purtroppo non arriveranno, consigliando la continua applicazione dei protocolli ed il buon senso.