Firmato il nuovo DPCM che tanto era atteso. Il testo del Decreto, pubblicato questa mattina, non discosta molto dalle bozze emerse nei giorni precedenti. Vediamo sinteticamente gli aspetti più salienti, rimandando alla lettura del testo per approfondimenti.
Campo di applicazione:
Dal 14 Ottobre fino al 13 Novembre 2020
Obbligo di mascherine al chiuso e all’aperto:
L’articolo 1 del neo Decreto stabilisce che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.
Inoltre, viene “fortemente raccomandato” l’utilizzo della mascherina anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.
Chiarimento: il privato cittadino può utilizzare mascherine di comunità, come indicato al comma 4 dell’Art. 1. In azienda, vanno invece fornite mascherine conformi a quanto indicato nel Protocollo anti contagio del 24 Aprile 2020.
Parchi, ville e giardini pubblici
L’accesso ai parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento oltre che alla distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Sport
Sono vietate le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale, mentre è consentito per le società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.
Movida notturna
Le attività di servizi ristorazione – fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite fino alle 24.00.
Previsto anche il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21.00 alle 6.00.
Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi.
Divieto di feste private al chiuso o all’aperto
Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto.
Quanto alle abitazioni private, è comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a 6.
Divieto di gite scolastiche
Torna poi il divieto di gite scolastiche e anche lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.
Attività professionali
Viene raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile, se le attività possono essere svolte presso il proprio domicilio o a distanza.
Per tutte le attività produttive industriali e commerciali, deve essere rispettato il contenuto del Protocollo anti contagio del 24 Aprile 2020.
Cinema e concerti
Per gli spettacoli resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere.
Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.
Le regioni e le province autonome possono stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. Sono comunque fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.
Per scaricare Il Testo del DPCM firmato e quindi definitivo.