Per l’articolo sotto, ci siamo ispirati al post dell’ing. Andrea Rotella sul suo blog e ad un estratto dell’Ing. Borghetto.
Molto spesso, in questo periodo, si notano persone che indossano mascherine di protezione nelle modalità più assurde. Persone che la indossano avendo una barba folta, persone che la indossano in modalità tale che possano passare anche due dita tra volto e mascherina, persone che le indossano più o meno correttamente ma le tolgono o conservano nelle modalità completamente errate.
Il farmacista o chiunque le venda, all’atto della consegna della mascherina, dovrebbe almeno comunicare al cliente di cercare fonti / video su internet che spieghino come debba essere indossata. Non dico fare un corso di addestramento specifico!!!
Ritengo che almeno l’80% delle persone che noto nei miei essenziali spostamenti, la indossino in modalità tale che non serva a nulla.
Tra l’altro, quanto indicato sopra è opinione anche dell’OMS che sconsiglia l’uso delle mascherine per gli individui asintomatici “Indossare maschere mediche quando non sono indicate può causare costi inutili e un onere di approvvigionamento e creare un falso senso di sicurezza che può portare a non considerare altre misure preventive essenziali”.
A questo punto la domanda che viene da porsi è se le mascherine vengono indossate per una semplice esigenza psicologica di sentirsi sicuri. Presumibilmente, si!
Esistono due tipi di mascherine:
- La mascherina chirurgica (per esempio indossata dai medici ed infermieri)
- Il facciale filtrante antipolvere
Come dice Andrea Rotella nel suo blog “indossare una maschera di protezione può sembrare una buona idea per difendersi dal virus e, infatti, pare stiano andando a ruba.”
In realtà non è cosi.
La mascherina chirurgica ha la funzione principale di contenere l’aerosol della respirazione di chi la porta per proteggere chi ci circonda. Per esempio, evita che un dentista – mentre toglie un dente – sputi o starnutisca nella bocca del paziente. Ma non tutela efficacemente chi la porta dal rischio di infezioni, anche perché non aderisce perfettamente al viso.
I facciali filtranti antipolvere costituiscono un filtro, una barriera per proteggere chi li indossa da polveri, aerosol, quindi anche lo spray di aerosol che produciamo con uno starnuto.
Ce ne sono di 3 tipi in ordine crescente di protezione e di costo (rif. UNI EN 149:2009): FFP1, FFP2 e FFP3.
La FFP3 è certificata per avere una protezione del 98%, il che significa che anche la miglior mascherina sul mercato non è ermetica. Inoltre questa prestazione viene garantita solo quando indossata correttamente, cosa che normalmente la popolazione non fa. Solo gli utilizzatori professionali ci riescono. La prova di tenuta, secondo la norma di certificazione UNI EN 149, prevede che il soggetto che la prova non abbia barba e basette, prima di indossarla legga le istruzioni del fabbricante e utilizzi un facciale della misura corretta. Non basta. Un istruttore dovrà spiegare come si indossa correttamente e verificare successivamente il corretto adattamento al viso del soggetto della maschera indossata.
La realtà che le mascherine che vengono indossate quotidianamente, oltre a non essere spesso della misura giusta, vengono indossate in maniera sbagliata per cui la tenuta reale è molto inferiore. Inoltre, nelle fasi di rimozione della mascherina, se non si applica correttamente la procedura si rischia di contaminarsi le mani e la bocca rendendo quindi inutile indossarla. Ricordiamo inoltre come non debba mai essere rimossa neanche per il tempo di una telefonata. Sono da considerarsi mono uso, perché non puoi sapere se siano state contaminate.
Altro aspetto interessante, indicato dall’Ing. Borghetto, è relativo alla valvola di esalazione.
Una persona comune potrebbe pensare che essendo la FFP3 una maschera ad alta protezione, dia protezione anche agli altri. Invece la presenza della valvola di esalazione, che serve per rendere facile la respirazione, non trattiene nulla in fase di espirazione. Cioè la FFP2 o FFp3 con valvola non protegge quanto una mascherina chirurgica. Il facciale filtrante con valvola di esalazione è sconsigliato per:
- la popolazione, ci contamineremmo uno con l’altro.
- Le forze dell’ordine
- i reparti alimentari o banchi del fresco
- gli uffici aperti al pubblico, si contaminerebbero uno con l’altro tra colleghi.
In definitiva le mascherine creano problemi e un falso senso di sicurezza.
L’OMS raccomanda di usare la mascherina “solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus.”
L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Infatti, “è possibile che l’uso delle mascherine possa addirittura aumentare il rischio di infezione a causa di un falso senso di sicurezza e di un maggiore contatto tra mani, bocca e occhi. L’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose”.
Le misure di prevenzione più importanti sono:
-il mantenimento di una adeguata distanza superiore a un metro rispetto alle altre persone
-il lavarsi frequentemente le mani e nel modo corretto.