A quindici anni dall’entrata in vigore della legge, il bilancio può essere considerato complessivamente positivo:
- diminuiscono i fumatori nella popolazione di 14 anni e più pari, passando da 23,8% a 19,0%
- diminuiscono le vendite dei prodotti del tabacco del 32% nel 2018 rispetto al 2004
- la percezione del rispetto del divieto di fumo è pari al 91,9% per i locali pubblici e al 93,9% per i luoghi di lavoro, in miglioramento anche nelle Regioni meridionali.
Permangono tuttavia segnali di allerta, in particolare per quanto riguarda la diffusione del fumo nelle fasce di età giovanili, con le percentuali più alte tra i 20-24 anni, sia per gli uomini (32,4%) che per le donne (22,2%) e per la popolazione generale (27,7%), e la elevata prevalenza dei 15enni che dichiarano di aver fumato sigarette almeno un giorno nell’ultimo mese, con una marcata differenza di genere (24,8% nei ragazzi, 31,9% nelle ragazze).